Primavera BLU/PINK Spring
Visite guidate. Esposizioni. Laboratori. Eventi. Degustazioni. Performance.
PRIMAVERA= APERTURA > INCONTRO < ACCOGLIENZA
La Rocca di Staggia, da sempre incrocio di culture diverse, esprime la Primavera BLU/PINK Spring nell’incontro tra Oriente e Occidente, tra Memoria e Contemporaneità. Unisce Terra e Cielo, contiene in sè Maschile e Femminile.
Domeniche di Primavera
4-11-18-25 Marzo 2018
Ore 15.00 Giardini in Fiore Laboratorio adulti-bambini (con prenotazione tel 366 4792092)
Dalle ore 10.00 alle 18.00 BLU/PINK visite guidate tra storia e contemporaneità scoprendo aspetti inediti che tingono la Rocca di azzurro e rosa.
TERRA / CIELO
È PRIMAVERA ALLA ROCCA FIORISCONO… ALBERI, UOMINI, PIETRE
IL CIELO IN UNA STANZA
È il 1300, i Franzesi aprono finestre con sedute sulla cinta muraria. L’azzurro attraversa la pietra, le stanze si fanno cielo, il castello accoglie in sè il mondo, LA ROCCA FIORISCE.
FATE L’AMORE NON FATE LA GUERRA
Chiaro è l’invito del Figlio dei fiori, il cui corpo nudo scolpito nella pietra, fiorisce in una corolla spandendo semi nel mondo. Simbolo di fertilità, messaggio di pace.
GIARDINI IN FIORE laboratorio adulti bambini
ore 15.00 Domeniche di Marzo 4-11-18-25 prenotazione tel 366 4792092
Il Castello è invito a fiorire. Attraverso un piccolo gesto potrai trasformare lo spazio in un giardino fatto ad arte.
Racchiudi le tue parole d’amore nella corolla di un piccolo fiore di carta. A contatto con l’acqua i petali si apriranno. Il tuo messaggio sboccerà insieme ad altri fiori rosa, creando giardino di pace.
MASCHILE / FEMMINILE
Esposizione BLU/PINK Incontro rosazzurro
Visite guidate nella Rocca viaggiando alla scoperta del blu e del rosa.
Costruita a “misura d’uomo” la Rocca è femmina. L’architettura ha in sé elementi maschili che si sposano con spazi e caratteri femminili.
La torre, mastio guerriero, si china delicatamente, con la sua ombra a sfiorare il cortile: grembo femminile della Rocca, è spazio che si apre all’accoglienza, suggellando l’incontro amoroso tra l’uomo e la donna.
UOMO / DONNA
Esposizione BLU/PINK essere stanza l’uno per l’altro
Avanguardia storica futurista
“…Forse già l’anima dell’uno, potrebbe ora attraversare come una stanza l’anima dell’altro…”
Remo Chiti, futurista a Staggia, parte dalla Pattuglia Azzurra fiorentina.
L’arte futurista è l’arte della vita, rimette in discussione relazioni e rapporti, l’identità stessa dell’uomo e della donna.
Design contemporaneo…
COMPENETRAZIONI AMOROSE
Le sedute, assenze/presenze, diventano protagoniste nel teatro futurista, sostituendo gli attori.
Le foto dinamiche scattate da Duccio Nacci, reinterpretano il testo amoroso di Remo Chiti. La trasparenza, il colore, la postura teatrale delle sedute diventano espressione ed evoluzione di una relazione amorosa contemporanea, basata su compenetrazioni rosazzurro.
MASCHILE / FEMMINILE
Esposizione BLU/PINK Spaziazzurro / Dimora rosa
SPAZIAZZURRO
Cucina medievale dove la materia si trasforma: cambiamento ebollizione decantazione. Evaporazione di nuvola e spirito. Trasparenza di bolle, mutevolezza dell’acqua, aspirazione di cielo, caratterizzano il contenitore e colui che ne è contenuto.
Testi: Remo Chiti, Donatella Bagnoli
Installazione: Perdersi nell’azzurro Donatella Bagnoli
Sedute: Mambo Archinvolto per Segis
DIMORA ROSA
Dormitorio dei guerrieri. Tatto, contatto, abbraccio, calore, intimità. Corpo, coperta, abito. I muri la pelle del castello, spazio da indossare, abitare, che nutre, protegge scalda. Intimità, concentrazione.
Installazioni: Temporary relationship: Manuela Mancioppi arte da indossare
Cup-ezzolo-ombelico tazza-piattino M. Mancioppi
O-mini sculture da passeggio Marcello Salvestrini
U-mani arte tattile Donatella Bagnoli
Sedute: Taxido Carlo Bimbi per Segis
L’immersione supera l’osservazione e comprensione dell’opera. Colui che attraversa l’arte, non più spettatore, diventa parte integrante dello spazio-esperienza d’arte, che implica azione, ampliamento, mutamento.
CONTEMPORANEITÀ / MEMORIA
Esposizione BLU/PINK Strage di giovani in fiore a Primavera
Primavera 1917 / 2018 …ora come allora, strage di giovani in fiore… “lasciate che gli alberi fioriscano”
il testo di Remo Chiti è compenetrato da immagini di cielo di Donatella Bagnoli dando vita a un’opera verbo-visiva, che si espande in una installazione nello spazio.
“…fuori è tutta luce;
e antichissimo, pedestre,
ma con tanta grazia leggera
mi s’illumina davanti
un mandorlo fiorito…
Che dire?
Vendicarsi?
Sobillare!
Che mentre
la primavera sboccia,
un rivolo di sangue…
Lasciamo che gli alberi fioriscano”
Remo Chiti
Orti ad arte Installazione Donatella Bagnoli
Nella stanza del ‘600, alla Rocca, gli intonaci bianchi si fanno nuvole. Cielo in una stanza. Come in una Primavera futurista, gli orti lungo l’Elsa, ancora oggi vengono “ramati”. Gli alberi diventano azzurri. Il procedimento di protezione della pianta, diventa azione artistica: gli alberi da frutto, mandorli, albicocchi, si vestono di corolle rosa-bianco. Come nuvole delicate si disperdono al vento in una pioggia di petali profumati… frammenti, mormorii, coriandoli, ricordi…
Nello spazio della Rocca Donatella Bagnoli utilizza alberi veri e fiori ritagliati dalle pagine rosa, della Gazzetta dello Sport, che lasciano cadere nel tempo e attraverso performance che coinvolgono i visitatori, petali silenziosi come messaggi al vento che si posano su un pavimento fattosi nuvola.
Pagine rosa, pensare in rosa
Giro d’Italia, Maglia rosa, Gazzetta dello Sport… rosa è colore che vogliamo leggere come l’attuazione di una metafora: mettersi nei panni del femminile, dare spazio alle donne.
Inviaci immagini di orti in fiore a Primavera: tronchi azzurri corolle rosa
all’indirizzo info@laroccadistaggia.it le pubblicheremo on line sul nostro network.
ORIENTE / OCCIDENTE
Esposizione BLU/PINK portami il mondo in una tazza
La Rocca di Staggia è incontro tra oriente e occidente, incrocio di storie, vite, tecnologie, saperi.
Tra torri rotonde e cupole che arrivano da Gerusalemme e Bisanzio – ospita in sè Zenobia, parte del progetto Hybrid – tazza che unisce in sé la terra del sol levante e l’occidente, il tramonto degli dei.
Tazza designed by CTRL ZAC – Progetto Hybrid
Hybrid, una riflessione estetica/artistica sulla produzione storica cinese ed europea del Bone China e sui secoli di “fecondazione intellettuale” tra estetica occidentale e orientale. Prodotte in Tangshan, la “capitale del Bone China”, le decorazioni sono divise a metà, creando nuovi ibridi che accostano scene e temi interpretati nell’immaginario delle rispettive culture.