5E | TRA TERRA E CIELO
Luogo : piazza del Comune (piazza Cavour)
Si apre davanti a noi piazza del Comune, scenografico spazio in discesa, rappresenta la filosofia dei toscani: “far tutt’una cosa del cielo e della terra” Curzio Malaparte. Il Campanile tocca il cielo, sul tetto della Collegiata statue circondate d’azzurro. Desiderano scendere?
La figura femminile di Antony Gormley, passante silenziosa, nuvola discesa, come ombra la figura entra delicatamente nelle pietre, si specchia nelle vetrine, si dissolve in luce ed aria.
Collacata nella piazza nel 2004/05, il nostro percorso si ispira al titolo della IX Edizione di Arte all’Arte: LA FORMA DELLE NUVOLE.
Bianche nuvole di carta animano lo spazio. Noi siamo il vento che le trasforma, volano, si posano. NUVOLE BIANCHE SU CIELO DI PIETRA SERENA.
Le OMBRE rubano le nuvole, giochiamo con loro, TRA TERRA E CIELO, non so più se sono nuvola, ombra o pietra.
SPECCHI come pozzanghere catturano le nuvole, grazie al riflesso io porto nel cuore un amico, un pezzo di città, una nuvola.
Mi distendo su questa PIETRA, sono tutte diverse. PRENDO POSTO, lei mi somiglia e mi contiene, ci apparteniamo. Io sono parte della città, la città è in me.
1E | IL VIAGGIATORE
Luogo : stazione ferroviaria / binario 2 piazza Mazzini
L’uomo guarda lontano.
Oltre lo sguardo, l’altrove. Cielo.
Nuvole corrono verso nord, invito al viaggio.
Fuga di binari all’infinito.
Linee gialle, come traiettorie di luce, si perdono all’orizzonte.
La figura umana di Antony Gormley sembra dis-farsi in scie luminose: si illumina d’immenso.
Fili gialli, tessiture relazionali, trattengono pensieri, stati d’animo. Lo sguardo come uno specchio cattura treni, persone, nuvole, per frantumarsi in un caleidoscopio.
5B | A FORMA UMANA, A IMMAGINE DELL’UNIVERSO
Luogo : Fortezza Medicea – Cassero
La pianta della Fortezza rinascimentale, voluta da Lorenzo il Magnifico ha forma umana. Ispirata a progetti e disegni di Francesco Di Giorgio Martini, appare come un uomo disteso, aperto ad accogliere dentro di sè il cielo.
Di giorno si lascia attraversare dalle nuvole, di notte è osservatorio privilegiato degli astri. Forma pentagonale, evoca un uomo che si fa stella a cinque punte a guidare il cammino. Ha sulla testa corona splendente, puntone di stella, si fa prua di nave pronta a salpare nel mare del firmamento.
In alto a poppa di un immaginario veliero la figura femminile, opera di Antony Gormley guarda lontano, sciogliendosi di nostalgia, evaporando come nuvola, espandendosi in volo di uccelli.
Entrando nella Fortezza da un cunicolo stretto e buio avventurandoci in un intestino umano o un labirinto architettonico, si raggiunge una cupola a spina di pesce, ventre d’uomo e galassia rotante: plesso solare. Lentamente si viene alla luce e ciascuno ha il suo personale RINASCIMENTO.
Sulla carta da scenografi, mappa o tappeto, si svolge il viaggio srotolando un filo che è percorso geografico e carta celeste. Ciascuno unisce oggetti, immagini, libri, corpi con fili di senso dando vita al proprio racconto. Ognuno disegna il contorno dell’altro, le nostre sagome sono costellazioni, nuvole, piante di città celesti.
1A | LA FONTE DELLE FATE E I DORMIENTI
MIMMO PALADINO
Luogo: Fonte delle Fate
La fonte medievale, attribuita a Balugano da Crema, è nota come FONTE DELLE FATE.
Definizione che richiama l’incanto del luogo, il mistero dell’architettura, grotta, bocca di drago,
foresta oscura… sottolineando l’armonica fusione tra arte, natura, architettura.
L’opera di Mimmo Paladino: I DORMIENTI collocata permanentemente nella fonte (museo
all’aperto), ne svela l’incantesimo.
Le Fate, signore del sogno, rivelano agli Umani, raccolti su se stessi in posizione fetale, immersi
nell’acqua liquido amniotico, un mondo altro: inconscio, oscurità… guidandoci nel passaggio
della nascita, venire alla luce, e nella morte.
La Fonte si fa Teatro, ogni azione/comprensione delle ragazze è accompagnata dalla musica
ancestrale di Brian Eno in cui si inserisce l’animazione sonora dei ragazzi.
Ma chi sono le Fate? Le ragazze guaritrici che cullano e curano con un telo magico i Dormienti
o i Coccodrilli della Fontana. Un filo bianco ci accompagnerà nel viaggio alla scoperta del
segreto della Fonte.