Partire dalla storia-memoria del luogo per tracciare itinerari contemporanei.
Un invito ad attraversare la Rocca, oltre le suggestioni della storia, con lo sguardo “straniero” del pellegrino e del poeta, capaci di cogliere oltre la polvere del quotidiano, la poesia nascosta nel castello.
La chiave che apre infinite e segrete porte, è metafora, creativa trasformazione di ciò che pare noto e conosciuto, per aprirci inaspettati itinerari, che hanno il potere magico di risvegliare in noi, una perduta meraviglia.